| Prendi un piatto fondo pieno dacqua, una tazzina con dell'olio doliva, una candela benedetta, un crocifisso, un contagocce.
Dalla persona che si sottopone al rito fai toccare con una mano il piatto contemporaneamente a te, mentre con laltra fai il segno della croce sul piatto e sulla tua persona, infine versa cinque gocce di olio nel piatto pieno di acqua. La prima al centro, le altre quattro attorno alla prima.
Fatto questo dovrai cominciare a bruciare l'olio, io ti aiuter cercando di spiegarti quale sono le gocce che dovrai bruciare, e quale dovrai lasciare intatte.
1) Le gocce che cercano di fuggire al fuoco del fiammifero formando un anello sono negative e dovrai bruciarle tutte, completamente.
2) Le gocce raccolte dal fiammifero devi portarle sopra la fiamma della candela, se queste bruciano bene friggendo con il rumore caratteristico dell'olio allora tutto va bene, mentre se le gocce dovessero bollire senza fare rumore questa è una prova che sono negative.
3) Quando, gettando la prima goccia sopra lacqua si forma un arcobaleno significa che; la persona non ha niente di grave oppure che sei alla fine del lavoro.
4) Se andando avanti bruciando lolio la persona è affetta da larve queste si manifesteranno nel piatto in forme di vario genere, molto spesso presentano la loro forma esponendosi.
A questo punto dovrai bruciare molto bene tutta la figura.
5) Quando immergi il fiammifero acceso dentro una goccia e dalla goccia si forma una bolla di aria, questa bolla è chiamata occhio e significa che una volontà esterna cerca di sopraffare la mente della persona in oggetto.
6) La goccia dalla quale si è formato un occhio deve essere bruciata tutta.
Ricordati che in questo frangente, quando bruci l'occhio, l'energia che racchiude ritorna alla sorgente. Più l'energia che bruci è forte, più il contraccolpo sulla persona che volontariamente a contribuito a quella situazione risulterà tanto forte da provocargli dei disturbi di vario genere.
7) Quando le gocce diventano lucide come diamanti sei arrivato alla fine del tuo lavoro.
8) Quando le gocce diventano opache, preannunziano una morte, a volte si tratta di un ovulo femminile, altre volte un aborto, oppure la fine di un rapporto, sia fisico sia spirituale. Non è detto che l'opacità delle gocce significhi la morte fisica della persona che gli stai facendo il piatto.
9) Quando per la prima volta si versano le cinque gocce nel piatto e l'olio rimane lucido e compatto significa che la persona non ha niente. Quando la persona è molto contaminata risulta come se non lo fosse. Il sensitivo riconosce subito questa situazione, ma per colui che non lo è bisogna sempre ripetere il piatto una seconda volta. Se al secondo piatto le gocce si allargano significa che c'è molta negatività. A questo punto bisogna fare una croce sull'acqua con un dito, oppure con un crocifisso, poi cominciare a bruciare, mentre se le gocce rimangono piccole, lucide e rotonde, la persona non a niente da cui preoccuparsi.
10) Capita spesso di vedere le gocce attaccarsi al bordo del piatto cercando di fuggire o nascondersi alla vista dell'operatore, questo accade sempre quando in soggetto è molto negativo. In questo frangente bisogna raccogliere tutto l'olio che si espande verso i bordi e bruciarlo.
11) Quando, dopo avere rotto le gocce con il crocifisso esse tendono a contrarsi verso il centro, significa che tutto procede regolarmente e che siamo vicini alla fine.
12) Quando nel piatto non c'è più nulla da bruciare si chiude il piatto facendo la croce sull'acqua con tre fiammiferi pronunciando: nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo.
13) I piatti da fare devono essere, minimo tre, oppure sei, in casi eccezionali, nove.
14) Ripetere i piatti a distanza di una settimana.
15) Non tutte le gocce sono negative, quelle che tendono a raggrupparsi sono al 95% positive.
16) Quando le gocce sono vicine e sono tutte negative, significa che il soggetto produce lui stesso lenergia negativa.
Questa situazione è molto delicata, perché se bruci tutta l'energia negativa il soggetto starà male, mentre se ne togli poca dovrai lavorare di più, prolungando nel tempo il lavoro.
La cosa migliore è chiedere sempre al soggetto se si stanca oppure se gli prende sonno. Se questo ti è confermato dovrai smettere e continuare la settimana dopo.
17) Questo rito ristabilisce il flusso pranico facendo ritornare alla normalità la persona che si sottopone
18) La candela per bruciare le gocce di olio deve preferibilmente essere stata accesa in una Chiesa, oppure una benedetta.
19) Spesso le gocce esplodono creando un anello, se questo si rompe, significa che la persona che volontariamente a cercato di fare del male non è riuscita nel suo intento. Se al contrario, l'anello si forma e rimane tutto unito, significa che la persona è riuscita a colpire la persona designata.
Le sfumature che s'incontrano sono infinite e non posso citarle tutte. 20) Loperatore durante il piatto percepisce emozioni, bucature di aghi, formicolii, vibrazioni di un organo. Pu percepire lo stato fisico generale della persona per tutto il tempo che occorre per svolgere il lavoro.
21) Bruciando lolio raccolto con il fiammifero, la candela spesso emette un profumo, il più delle volte questodore è sgradevole, facendo capire lo stato del soggetto, atre volte lodore è gradevole. Questo significa che lenergia del piatto è positiva, e non conviene continuare a bruciare lolio perché altrimenti si rischia di togliere troppa energia alla persona, indebolendo il prana
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